Ave a tutti.
Parto col dire che è tutta colpa di Diegone che con le sue nozioni di tecnica aeronautica e le sue foto di motori di 747 (slurp) mi sta facendo infognare pure a me. Orbene.... Tempo addietro stavo pensando che la supersportiva del futuro, visto che in pratica le capacità dei convenzionali motori a pistoni le abbiamo esaurite, per fare un VERO salto generazionale dovrebbe essere a turbina. E dal momento che i motori a turbina bruciano praticamente ogni cosa, non vedo perchè non potrebbe andare a idrogeno o a biocarburante, tipo etanolo. Coniugherebbe così una potenza spaventosa con affidabilità totale, costi di manutenzione molto contenuti, bassi livelli di inquinamento e.... volete mettere la figata di andare in giro con un motore da aereo sotto al culo?????
In passato (e parliamo degli anni 50 - 60) in molti hanno tentato questa strada, che poi è stata abbandonata per vari motivi, ma oggi, con le nuove tecnologie e i nuovi materiali, forse i tempi sono maturi per riprendere in mano la cosa.
Vediamo gli esempi più significativi di auto a turbina prodotte finora:
Rover Jet1
La prima auto a turbina ad essere realizzata fu la Rover Jet1 Nel 1950, quando il progettista F. R. Bell ed il Responsabile d’Ingegneria Maurice Wilks della Rover presentarono questa biposto dalla linea classica, che aveva il motore posizionato dietro i sedili, le griglie per le prese d’aria sui due lati e gli scarichi in coda.
Durante le prove, raggiunse la velocità massima di 140 km/h, con un regime della turbina di 50.000 giri/min, collegata alle ruote tramite un riduttore. L’automobile poteva essere alimentata con benzina, paraffina o gasolio, ma i consumi si rivelarono insostenibili per un lancio sul mercato. E' attualmente visibile al Museo delle Scienze di Londra.
Un interessante sketch realizzato all'epoca dalla Rover che compara il funzionamento di una turbina a quello di un motore a combustione interna:
Auto a turbina FIAT:
Uno dei primi costruttori europei a realizzare un prototipo a turbina fu Mamma FIAT, nel 1954, e questa è una delle poche cose di cui a Torino possiamo andare fieri. La bestiola l'ho vista personalmente più volte al museo dell'auto di Torino, e devo dire che è veramente impressionante. Peccato che anche lei sia rimasta solo un prototipo! Gli studi cominciarono nel 1948 e finirono con la prova "su strada" il 14 aprile del 1954 sulla pista del Lingotto. L'unità motrice era formata da un compressore a due stadi, turbina a due stadi, turbina motrice a uno stadio e relativo gruppo riduttore per la trasmissione alle ruote.
La turbina forniva una potenza di circa 200 cv a 22.000 giri. Il telaio era a 4 ruote indipendenti, senza cambio, essendo il funzionamento della turbina simile ad un convertitore idraulico. La struttura del telaio era formata da elementi tubolari, la sospensione anteriore derivata dalla Fiat 8v. Ai lati del telaio al centro della vettura tovavano posto i due serbatoi carburante. La carrozzeria aveva due pinne stabilizzatrici posteriori e la parte posteriore, che copriva il propulsore, completamente asportabile. Il peso totale raggiungeva i 1000 kg. la velocità massima stimabile attorno ai 250 km/h.
Chrisler-Ghia Turbine car:
Questo è stato il più grande progetto di auto a turbina per trasporto passeggeri. Tra il 1963 e il 1966, 55 auto sono state date in uso a 203 volontari in 48 stati per testare il progetto su strada. L'auto era prodotta dalla Ghia, qui in Italia.
Il motore a turbina di cui era dotata, denominato CR2A, sviluppava 130cv a 3600 giri e circa 425 lb-ft di coppia. Nonostante la Chrysler avesse raccomandato agli utilizzatori di usare gasolio o benzina senza piombo, il motore poteva funzionare con qualunque liquido infiammabile. Addirittura, tra le varie cose che la gente provò a buttarci dentro c'erano tequila e Chanel numero 5! E funzionava!!! Il cambio era automatico, un Torqueflite a 3 marce.
Tutti i tester apprezzarono la silenziosità e la totale assenza di vibrazioni del motore a turbina, oltre alla quasi totale assenza di manutenzione necessaria e la rapidità con cui il motore arrivava a temperatura di esercizio anche durante gli inverni più rigidi (e si parla di secondi!). Unico vero neo era il consumo di carburante, circa 13 - 14 miglia per gallone, circa 5 - 6 km al litro. Ma se condiseriamo che può bruciare praticamente ogni carburante.... basta trovare qualcosa di estremamente economico da buttarci dentro! Un altro problema era relativo all'accelerazione con partenza da fermo. Infatti partendo in modo convenzionale, l'auto scatta da 0 a 100 in circa 12 secondi.... niente di speciale.
Peccato che alcuni tester un po' più tamarri si accorsero che tenendo premuto il freno (cambio automatico, non si può tenere giù la frizione per fare la tamarropartenza!) e facendo salire la turbina a 50.000 giri, quando si rilasciava il pedale, il barcone con solo 130cv si esibiva in uno 0 -100 in 5 secondi!!!! Non male eh? Gli alti costi di produzione e i conseguenti prezzi di vendita troppo elevati che ne sarebbero derivati, fecero naufragare il progetto di metterla sul mercato. Peccato.
Jay Leno ne ha una e la usa quasi tutti i giorni: